lunedì 10 aprile 2017

Martedì riuniti a Lucca gli "Amici" della Siria, i paesi che sostengono i gruppi armati contro il governo siriano.



Nella foto, riunione del gruppo Amici della Siria a Roma nel febbraio 2013.
Un' attivista della Rete No War spiega come in realtà si stiano aiutando gruppi terroristi. Alla destra del cartello vediamo Khatib, in quel momento a capo dell' opposizione siriana, alla sinistra Kerry, segretario di stato USA. L' esponente siriano alcuni mesi prima aveva criticato gli USA per aver messo al Nusra nella lista dei gruppi terroristi. nelle settimane successive all' incontro di Roma ci fu un tentativo di unificazione dell' Isis con al Nusra, bloccato dal capo di al Qaeda. Al Nusra è tuttora alleato dei gruppi armati sostenuti dall' occidente. Gli Amici della Siria si sono riuniti dal 2013 convocando 11 paesi Turchia, monarchie del Golfo e USA,Germania, Gran Bretagna, Italia e Francia. Questa volta si aggiungono Canada e Giappone presenti al G7.

Da repubblica.it

Alfano convoca a Lucca riunione allargata e speciale. Obiettivo: fermare escalation militare

LUCCA - Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha convocato per martedì mattina al Palazzo Ducale di Lucca, collateralmente al G7, una riunione speciale sulla Siria, allargata ai ministri degli Esteri di Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania, Qatar.

All' iniziativa, collaterale al G7, parteciperanno i ministri degli esteri di Turchia, Qatar, Emirati arabi, Arabia saudita, Giordania. La decisione del ministro degli esteri, condivisa dagli omologhi tedesco, britannico e francese del ministro Alfano, per rilanciare il processo politico siriano dopo il bombardamento americano deciso da Trump.

Questa decisione è stata presa con la condivisione degli omologhi tedesco, britannico e francese di Alfano, i ministri Sigmar Gabriel, Boris Johnson, Jean-Marc Ayrault. Attraverso colloqui telefonici, i quattro hanno concordato sulla necessità di un'iniziativa immediata per rilanciare il processo politico sulla Siria alla luce della decisione del presidente Trump di lanciare i missili su una base aerea del regime del regime di Damasco e al fine di scongiurare così una pericolosa escalation militare.

Dopo le dure accuse mosse a Trump da Russia e Iran, alleati del dittatore siriano Assad, lo scenario di un incubo bellico di dimensioni e conseguenze realmente drammatiche ha subito un'accelerazione nelle ultime ore con la condanna dell'intervento unilaterale americano in Siria giunto dalla Corea del Nord. . 


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