martedì 25 ottobre 2016

Pinotti e Gentiloni,terzi alle primarie di Genova e Roma,adatti a nascondere politiche di guerra?



La ministra della Difesa Pinotti fu sconfitta nel 2012 a Genova alle primarie del centrosinistra arrivando terza, con il 23% dei voti, dopo l' attuale sindaco Doria di Sel e la sindaca uscente Vincenzi.

Il ministro degli Esteri Gentiloni nel 2013 arrivò terzo nelle primarie di Roma del centrosinistra dopo Ignazio Marino e Sassoli, e prese attorno al 10%

Perdere le primarie non è una colpa, ma se ricordiamo anche

che la Pinotti nel 2015 ipotizzò l' invio 5.000 militari italiani in Libia, fu smentita da Renzi e il M5S chiese le dimissioni,

che nel maggio 2016 fu accusata dal sito Dagospia, querelato, di aver ricevuto ricchi regali in Kuwait in occasione della firma di un accordo commerciale per vendita di cacciabombardieri,

che in occasione della vicenda delle armi italiane vendute in Arabia saudita ha dichiarato a Repubblica tv tre cose false,

- "armi non italiane"

- "risoluzione ONU autorizza intervento militare dell' Arabia saudita"

- "vincoli alla vendita di armi possono arrivare da ONu e Ue, ma in questo caso non ci sono"

mentre è la legge italiana n.185 che proibisce la vendita e il transito di armi a paesi in guerra il vincolo più forte,


allora viene il dubbio che non sia la persona ideale per difendere politiche assassine, per fare questo è meglio avere ministri prestigiosi e stimati da tutti,

come Emma Bonino,...

che affermò, senza essere smentita o corretta da nessuno, che la Russia faceva parte del gruppo Amici della Siria,

una volta davanti alle commissioni esteri e Difesa di Camera e Senato,

 e poi in una intervista alla Stampa.

Marco


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