lunedì 25 gennaio 2016

Roma 2 febbraio, coalizione anti Isis


Gentiloni, a Roma il 2 febbraio summit coalizione antiDaesh

 

Gentiloni il 18 gennaio 2016 ha annunciato, durante una conferenza stampa a Bruxelles, che il 2 febbraio a Roma si terrà una riunione dei paesi che aderiscono alla Coalizione anti Daesh, la quarta ha detto, dopo Bruxelles, fine 2014, Londra, gennaio 2015 e Parigi, 2 giugno 2015.

 
La dichiarazione di Gentiloni è stata poco diffusa dai media anche perché pronunciata lo stesso giorno della polemica Junker-Renzi che ha occupato i titoli di apertura di tutti gli organi di informazione.


Nelle precedenti riuniioni ministeriali della Coalizione sono sempre stati presenti Kerry o il suo vice, il ministro degli esteri del paese ospitante e gli esponenti degli altri paesi in una formazione e rappresentanza di volta in volta diversa. Per il 2 febbraio sono stati annunciati più di venti paesi, saranno quindi sicuramente presenti alcuni paesi europei, gli USA, i paesi del Golfo e la Turchia. A meno di novità clamorose, non sarà presente la Russia.

 
Piano B per la Libia-

La riunione potrebbe essere decisiva per avviare un piano B per la Libia se non si concretizzasse il Piano A, cioè intervento militare occidentale dopo fiducia a nuovo governo libico e risoluzione ONU. Nel caso di fallimento del piano A allora in Libia entrerebbe in opera la coalizione anti Daesh.


Alla coalizione anti Daesh sono legate molte e importanti questioni: dall' embargo UE alla Siria, alla guerra saudita allo Yemen con armi in arrivo anche dall'Italia, dall' intervento militare, anche italiano, in Libia e Iraq all' emergenza migranti europea, su 1 milione, 500 mila sono siriani, dai rapporti Nato – Russia alla guerra Turca ai curdi.

 

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