giovedì 9 ottobre 2014

La scarsa libertà religiosa nelle petromonarchie del Golfo che combattono l'Isis


Dal rapporto 2012 - Libertà religiosa nel mondo- della Fondazione di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre”:

ARABIA SAUDITA
Area 2.149.690 Km2 - Popolazione 27.136.977

Il Regno wahhabita continua ad essere indicato da tutti gli osservatori internazionali come un "paese di particolare preoccupazione" (CPC,Country of Particular Concern) per la persistenza di violazioni gravi della libertà religiosa, nei fatti e nelle disposizioni legislative.

CRISTIANI
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le dichiarazioni in cui i responsabili sauditi hanno affermato la possibilità per i lavoratori non musulmani di celebrare il proprio culto in privato. Tuttavia la nozione di "privato" rimane vaga. Questa posizione , sebbene ufficiale, viene comunque violata, dato che continuano a verificarsi casi in cui la polizia religiosa fa irruzione in abitazioni private in cui si svolgono simili riunioni di preghiera.

Nel periodo esaminato si sono verificati diversi casi di arresto di fedeli cristiani, in alcuni casi, la notizia non sarebbe stata diffusa, per garantire il buon esito delle trattative per il loro rilascio che venivano stabilite tra Governo Saudita e il Paese di provenienza degli arrestati.

Altro motivo di preoccupazione per i cristiani (come per tutti i non musulmani residenti nel regno) è l' eccessivo lasso di tempo - settimane - necessario per l' espatrio delle salme di lavoratori stranieri deceduti. L' Arabia saudita non autorizza la sepoltura nei propri territori di non musulmani e su tale questione ha richiamato l'attenzione una delegazione americana in visita nel Paese.

SCIITI E ISMALITI
Nonostante rappresentino tra il 10-15% della popolazione, sciiti e ismaeliti sono considerati cittadini di seconda categoria, tanto che non ce ne sono nel Governo e solo cinque dei 150 membri della Shura (Consiglio consultivo) appartengono a questa comunità; sono poi pochissimi quelli che occupano posizioni di rilievo negli organi dello stato, in particolare nelle agenzie di sicurezza.

VARII
Nel febbraio 2012 per sfuggire ad accuse di apostasia e di blasfemia, il 32enne blogger Hamza Kashgari ha lasciato l' Arabia saudita e si è rifugiato in Malesia. Kashgari aveva ricevuto diverse minacce di morte per aver postato su Twitter commenti ritenuti poco conformi con l'Islam. Dopo alcuni giorni, le autorità della Malesia lo hanno rispedito in Arabia, dove è stato rinchiuso in un carcere di Jeddah in attesa del processo.

POLIZIA RELIGIOSA
Gli agenti della polizia religiosa vigilano sull' applicazione delle leggi che regolano la sfera civile, religiosa e sessuale nel Paese. Tra i loro compiti c'è quello di verificare che i negozi siano chiusi durante la preghiera, fermare le coppie non sposate e le donne non coperte dalla testa ai piedi assicurandosi anche che esse non guidino automobili.

BARHAIN
Area 678 Km2 - Popolazione 1.234.571

La Costituzione stabilisce che l' Islam è la religione di Stato e che la Sharia è fonte del diritto. Pur essendovi una maggioranza sciita, il potere politico è saldamente nelle mani di una famiglia sunnita.

Gli sciiti lamentano da tempo discriminazioni religiose e politiche da parte della monarchia, sostenendo che i distretti elettorali per il Parlamento sono stati disegnati in modo da assicurare una maggioranza ai sunniti, che sunniti di altri paesi sono stati naturalizzati e reclutati nell' esercito e nella polizia, che nell' impiego pubblico si trovano soprattutto sunniti. Specie nei settori della difesa e dell' interno e soprattutto nei ruoli di alto livello, che essi sono stati favoriti nell' assegnazione delle case e in genere negli interventi del governo.

MOSCHEE SCIITE
Nel paese si contavano nel 2011 circa 750 moschee sciite e 460 sunnite. Nel bilancio del governo la somma stanziata per la costruzione di nuove moschee viene suddivisa tra le varie comunità, ma nei nuovi centri urbani, che comprendono una popolazione mista, le autorità tendono a privilegiare la componente sunnita.

In un comunicato congiunto pubblicato il 18 maggio, cinque leader religiosi sciiti hanno denunciato la distruzione di moschee sciite. Secondo il ministero della giustizia le costruzioni non erano moschee ma strutture abusive costruite senza licenza. La replica dell' ufficio beni religiosi sciiti del Bahrein ha affermato che alcune moschee sono state costruite 20-30 anni fa, alcune molti secoli fa, e che la loro presenza precede le norme governative sulle licenze.

KUWAIT
AREA 17.818 Km2 Popolazione 3.582.054

La costituzione del 1962 dichiara l'Islam religione di Stato e la Shari'a fonte principale della legislazione. Ma all' art 29 viene affermato che “tutti gli uomini sono uguali in dignità umana nei diritti e nei doveri pubblici di fronte alla legge, senza distinzione di razza, origine, lingua o religione”.

DIFFICOLTA' PER MINORANZE CRISTIANE
Decisioni giudiziarie o atti amministrativi sollevano periodicamente difficoltà alle minoranze cristiane. Nel novembre 2010 un giovane convertito dall' Islam al cristianesimo non ha potuto indicare la sua conversione sul certificato di nascita in quanto la richiesta avrebbe violato le leggi sull' apostasia.

Nel marzo 2012 una delegazione kuwaitiana ha posto al Gran Mufi dell' Arabia saudita la questione della legittimità della costruzione di chiese nel paese. Lo sceicco Al Sheikh, Gran Mufi, ha risposto che bisognava eliminare tutte le chiese presenti nella regione. Dopo molte proteste ha precisato che per regione intendeva solo la penisola araba. Il responso sarebbe basato su un “adhit” (famoso ma controverso) di Maometto secondo il quale “non possono esserci due religioni in Arabia”.

Qatar
Area 11.000 Km2 Popolazione 1.699.435

L' Islam è la religione di stato e la Shari'a la principale fonte di legislazione. Nonostante questo il Qatar è uno dei paesi islamici più aperto alla libertà religiosa.

Emirati Arabi Uniti
Area 83.600 Km2 Popolazione 4.707.307 (nel 2012, ma in aumento vertiginoso. Erano 100.000 nel 1971 quando ebbero l' indipendenza completa, fino a quell' anno erano un protettorato britannico)

L' Islam è la religione di Stato e la Shari'a la principale fonte del diritto, ma i sette emirati hanno buoni rapporti diplomatici con la Santa Sede

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